Sai da dove nasce la NATUROPATIA occidentale che studiamo oggi nelle varie scuole olistiche?
Forse non tutti sanno la storia vera della nascita della naturopatia in occidente.
Sebbene alcune scuole di omeopatia (che non dobbiamo confondere con la naturopatia) esistessero già nel 1800, da cui poi è nato l’ospedale omeopatico di Londra esistente già nel 1920, la naturopatia è nata molto più tardi.
Durante la lunghissima e straziante guerra nel Vietnam durata dal 1940 al 1975, e soprattutto dopo gli anni ’50 quando si cominciarono a costruire degli ospedali che accogliessero anche i feriti vietnamiti, i medici si accorsero di una “strana faccenda”.
Così fu infatti chiamato tutto un movimento che nasceva ad ogni tramonto e finiva all’alba e che, a causa dell’esiguo numero di personale, non si riusciva a capire come funzionasse e da dove arrivasse.
I medici si accorsero che i feriti, curati e medicati con le medicine allopatiche occidentali, alla mattina venivano trovati con medicamenti strani, a volte con foglie tritate, oppure con impacchi di argilla o di altre sostanze naturali.
durante la notte non si capiva se fossero i feriti più lievi che uscivano dagli ospedali da campo per procurarsi gli “ingredienti” per effettuare quelle medicazioni, oppure se erano i parenti, gli amici o semplicemente simpatizzanti dei feriti, che entrassero nel campo portando quelle medicazioni barbare e assurde.
Quindi il personale dell’ospedale ogni mattina puliva quella “robaccia” dalle ferite dei pazienti e tornava a medicare con i medicinali allopatici occidentali. Alla mattina successiva si doveva ricominciare tutto, perché qualcuno, nella notte, passava a medicare i feriti con medicamenti naturali, considerati più dannosi che altro.
Alla fine però alcuni medici dovettero constatare che quei pazienti che avevano ricevuto i medicamenti naturali dagli strani visitatori notturni, erano guariti più velocemente, meglio e soprattutto spesso senza nemmeno quelle grosse cicatrici che di solito, con la nostra medicina allopatica, restavano sulla pelle dei feriti.
Per molti medici era una pazzia soltanto il parlarne, mentre per altri cominciava ad essere una scoperta che il mondo doveva conoscere.
Superate le prime grosse difficoltà date come sempre dalle innovazioni portate nell’ambito delle ristrette menti scientifiche, riuscirono a cominciare a fare capire alla gente che c’era una medicina che l’occidente aveva dimenticato, ma che la natura ha sempre lasciato a disposizione di chi volesse usufruirne
Quindi cominciarono a scrivere “trattati” su questi medicamenti tradizionali locali che nulla avevano di scientifico, ma che erano così portentosi da superare di gran lunga i medicinali occidentali chimici portati sul luogo.
E fu cosi che il mondo occidentale si risvegliò a quella che oggi chiamiamo “naturopatia” e che per legge non può andare in conflitto con la medicina allopatica, ma che è di gran lunga una soluzione migliore e più sana di tutta la chimica usata in medicina allopatica.
si cominciarono a studiare le medicine tradizionali dei vari Paesi, come l’Ayurveda indiano e quello Tibetano, che differiscono di poco per la filosofia di base, ma hanno delle differenze sostanziali determinate dal tipo di erbe che si possono trovare nei due territori così diversi fra loro.
Ci si interessò delle filosofie taoiste e soprattutto della Medicina Tradizionale Cinese, con le sue meravigliose tecniche come la riflessologia, che con i massaggi al piede o alla mano porta benefici a tutto l’organismo, oppure il Feng Shui che studia le forze energetiche nei locali delle case e dei luoghi di lavoro, o ancora dell’astrologia del susino in fiore che studia la numerologia relativa alle persone e di conseguenza la loro interazione nel mondo, tecniche come il Kin Jang che servono a ristabilire l’equilibrio fisco ed energetico anche negli atleti, la cristalloterapia che studia come i cristalli possono essere di aiuto al benessere dell’uomo, e molti altri studi antichi e tecniche ancor oggi utilizzate che si rifanno alle possibilità che la natura ci offre.
La Naturopatia oggi ha studiato le tipologie di persone, classificandone 4 tipi e sulla base di queste 4 suddivisioni ha imparato che ci sono anche diverse tipologie di alimentazione adatte ad ognuno, diverse risposte e richieste del corpo per quanto riguarda la chimica naturale delle vitamine, dei minerali e dei nutrienti, adatti ad ogni tipologia.
Ed è grazie a questi studi che oggi possiamo aiutare noi stessi e le persone nelle loro problematiche, anche dove la medicina chimica allopatica non arriva, semplicemente seguendo quelle che sono le funzionalità del corpo nella sua complessità e totalità, visualizzandolo anche nella totalità della naturale posizione dell’essere in natura e considerando quanto la natura mette a disposizione dell’essere per stare bene.
Curarsi con la propoli o con il miele durante l’inverno è una semplice pratica naturopatica, aiutare il proprio stomaco a digerire con lo zenzero o con il cardamomo è anch’essa una pratica naturopatica. Utilizzare l’argilla per gestire il proprio intestino pigro oppure per estrarre le impurità dalla pelle è una pratica naturopatica. Utilizzare l’aloe per la propria pelle è una pratica naturopatica.
E così potremmo andare avanti all’infinito sull’uso consapevole di ogni prodotto che la natura ci mette a disposizione, dalle erbe alle pietre, dai tipi di acque ai fanghi, dagli aromi agli incensi.
Abbiamo così tanto da imparare per tornare a sentirci parte integrante della natura, per vivere secondo le sue leggi che sono quelle che mantengono il corpo sano, e che ci aiuta a ritrovare la guarigione quando l’abbiamo persa, senza controindicazioni e senza effetti collaterali
Ecco perché dovrebbe essere interesse di tutti imparare i principi fondamentali della naturopatia, partendo spesso già dalla cucina, perché ciò che si mangia dovrebbe essere il primo medicamento fisico ed energetico per il nostro corpo.
Aiutare la propria famiglia semplicemente con il cibo che si prepara,conoscendone le propeità è un atto di amore verso se stessi e verso i propri cari.
Sapere dove toccare per risolvere un problema fisico è un’altro bellissimo modo per amarsi ed amare.
risolvere piccoli problemi quotidiani sapendo come intervenire sulle energie che entrano e permeano la nostra casa è un’altro modo per aiutare se stessi ed i propri cari.
E se poi di questo amore per ciò che è naturale ci si volesse fare la propria professione, scegliere la scuola giusta per ottenere gli ATTESTATI giusti e riconosciuti, è il secondo passo per volersi bene e per fae della propria vita una vita felice e soddisfatta.
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