La definizione esatta dei foglietti embrionali è:
“ I foglietti embrionali o foglietti germinativi indicano nella biologia evolutiva degli organismi pluricellulari la prima differenziazione di un embrione in diversi strati cellulari dai quali successivamente si sviluppano strutture, tessuti ed organi differenti, con differenti specializzazioni” (Wilkipedia)
In effetti i foglietti embrionali si suddividono in:
- Ectoderma – che darà origine, dopo le dovute trasformazioni a tessuti nervosi ed epiteliali, tutti i rivestimenti epiteliali esterni ed interni, come quelli centrali del sistema digerente e parte del respiratorio, ricettori di sensi, sistema nervoso
- Endoderma – che darà origine, dopo le dovute trasformazioni a epiteli polmonari, ghiandole annesse al tubo digerente, parte centrale dell’apparato digerente
- Mesoderma – che darà origine dopo le dovute trasformazioni alle strutture connettive, all’apparato circolatorio, al sistema muscolare, allo scheletro e agli organi escretori.
Per questa ragione i foglietti embrionali soni stati studiati e ritenuti di fondamentale importanza per capire molte problematiche e malattie dovute a problematiche sorte in una qualsiasi delle fasi di questa differenziazione e specializzazione.
Secondo il Dott. Hamer, noto per le sue teorie poco accettate nel mondo medico allopatico tradizionalista, ad ogni foglietto embrionale corrisponde una parte precisa non solo del nostro corpo, ma anche del nostro cervello in cui risiedono i “relè”(punti di comando dal quale vengono dirette le varie cellule del corpo che comunque rimangono sempre sotto La stessa direzione del foglietto primitivo) per il giusto funzionamento o per , in caso di malfunzionamento, causare la malattia.
Inoltre Hamer classifica anche i microbi, i funghi ed i batteri, secondo la legge dei foglietti embrionali, descrivendo che anch’essi appartengono ad uno o all’altro di queste cellule iniziali da cui ogni corpo si evolve e affermando che ognuno di essi, si identifica meglio a produrre problemi al gruppo di cellule umane a cui appartiene.
Ad esempio funghi e micobatteri sarebbero, secondo Hamer, responsabili dei problemi all’endoderma, i batteri per il mesoderma e i virus per l’ectoderma.
Noi aggiungiamo che se il cervello/mente è posizionato sulla fase “relè” di positività, nessuno di questi corpi estranei (funghi, batteri, virus) possono attaccare il proprio corrispondente, ma bensì riuscire a collaborare positivamente fra loro, come in natura si evince dalla “simbiosi” e dal “mutualismo” che in natura è ben conosciuto.
Ma torniamo ai nostri foglietti embrionali.
Lo sapevi che durante la loro trasformazione questi foglietti possono lasciare dei “residui” (strutture ataviche) che sembrano essere dei tratti anatomici perduti nell’evoluzione e che ricompaiono a volte transitoriamente nello stato embrionale umano, e in alcuni casi conservati, a volte con mutazioni, negli individui adulti (teoria Darwiniana).
Alcune di queste piccole strutture, chiamate “Vestigia embrionali” possono essere ben visualizzati soprattutto nel cristallino dell’occhio e quindi nella pupilla che per un IRIDOLOGO ha una particolare importanza.
I nostri allievi di IRIDOLOGIA sono quindi invitati giovedi 23 alle ore 21,00 sul loro gruppo/studio dedicato, dove parleremo di queste piccole strutture che si possono trovare nella pupilla di alcune persone e quale lettura iridologica si può estrapolare.
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