Uno dei problemi che più spesso si riscontrano in uno studio di naturopatia è il problema della candidosi.
Si tratta di una situazione seria determinata, come sappiamo bene, dalla disbiosi intestinale, che provoca il disallineamento delle cellule intestinali e le porta ad allontanarsi fra loro.
Questo riduce l’azione della flora intestinale, spesso già fortemente compromessa (altrimenti non saremmo davanti ad una disbiosi) e ci indica quanti e quali batteri possono aver fatto esodo dai loro luoghi naturali di insediamento.
Quando una disbiosi si protrae per lungo tempo, soprattutto la “Candida” può essere che abbia spostato le sue colonie e sia andata a colonizzare punti dove non dovrebbe esistere.
Cominciamo con il ricordare che ogni colonia invia al cervello le richieste di ciò che serve per la sua sopravvivenza, e quando la colonia comincia ad allargarsi in maniera smisurata le richieste sono, spesso, talmente numerose da fare in modo che quelle delle altre colonie diventino quasi invisibili e vengano pertanto ignorate.
Abbiamo quindi richieste super-abbondanti di cibi contenenti lieviti, quando ad essere troppo numerosa è la colonia dei lieviti, abbiamo invece la richiesta di zuccheri e di cibi che portano ad acidificare il corpo quando abbiamo un surplus di candida, e così via.
Se la persona si rende conto che sta mangiando sempre uno stesso tipo di cibo, dovrebbe già chiedersi come mai solo quella tipologia di alimento le fa venire l’acquolina in bocca.
Per questo quando si effettua una anamnesi del cliente si cerca di capire se sono presenti queste dinamiche che ci portano a scoprire molto del suo stato intestinale.
Quindi per quanto riguarda una problematica come quella della Candida dobbiamo seguire il protocollo dettato dai giusti probiotici e non ci si dovrebbe fermare qui.
Sappiamo bene che la candida si trasmette per via sessuale, oppure anche utilizzando la stessa salvietta, per cui sarebbe consigliabile che tutti i componenti della famiglia facessero il protocollo insieme, così da eliminare la possibilità che si trasmetta nuovamente.
Infatti abbiamo spesso persone che eliminano il problema, ma poi tornano a soffrirne, proprio perché si ritrasmette in famiglia.
Persone che soffrono da anni di questo problema possono trovare soluzione nei nostri protocolli naturopatici a patto però che riusciamo far seguire il protocollo anche agli altri componenti della famiglia.
Giovedi 6 gennaio parleremo proprio di questa problematica che si presenta così spesso nei nostri studi naturopatici e di come affrontarla per il bene del nostro cliente.
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