Perché parlare di questo enneatipo in particolare? Semplicemente perchè di solito è proprio l’8 ad essere frainteso.
Si potrebbe definire un enneatipo strano, poco definibile, se non si prendono in considerazione alcuni aspetti particolari del suo carattere.
Sono proprio questi particolari aspetti, a volte un po’ sottovalutati che portano a fraintendere questo carattere che spesso ha dovuto formarsi in zone (città, quartieri etc) dove non è concesso essere deboli.
Altri psicologi affermano che invece una tipologia 8 sia stato un bambino con una mamma anaffettiva, pronta a dargli retta solo se si mostrava forte, magari anche perchè questo la infastidiva, ma al piccolo non interessa il perché la mamma si occupa di lui, basta che lo faccia.
Ecco che questi ragazzi crescono in una situazione dove l’essere forti, il mostrarsi forti e senza paura è sinonimo di vita. La vita non può andare avanti se non si è i primi, i più forti, quelli che hanno sempre in pugno la situazione.
Ed è così che rimangono quando diventano adulti: persone che non tollerano di essere secondi a nessuno, che devono essere in grado di avere sempre la situazione in pugno, che dimostrano di essere i più forti.
Non necessariamente devono essere i più bravi, perché per loro “migliore” non significa più bravo, ma quello che è in grado di farsi rispettare, qualunque cosa dica o faccia, tutti devono rispettarlo.
Ecco perchè un 8 spesso occupa spesso livelli alti nella propria azienda, nella società e nel quartiere, perché lui non può e non deve essere secondo a nessuno: questione di vita o di morte. L’ha imparato da piccolo e per lui la vita è così.
La vita per un 8 è in continua lotta nei suoi confronti e lui deve continuare a confrontarsi con essa e vincere su tutti i fronti.
Non può lasciare che una sola fiammella sfugga al suo controllo perché domani quella fiammella potrebbe diventare un fuoco incrociato su di lui.
Può essere in capo ufficio che indice una riunione a cui nessuno deve sfuggire, mentre lui, all’ultimo momento si interfaccerà alla riunione stessa da una zona di relax, tramite videoconferenza, lasciando tutti interdetti. Ma questo serve a lui stesso per confermare la propria supremazia, per constatare lui stesso di avere ancora in mano le redini del gioco.
Spesso questi personaggi vengono definiti così, su due piedi, come dei “Bulli” che si prendono gioco degli altri.
Ma non è così. In effetti l’8 ha proprio bisogno di essere e comportarsi in questo modo per riaffermare che è in grado di gestire sempre la situazione, che nulla gli sta sfuggendo e che è ancora in grado di essere al centro dell’attenzione, cosa per lui di fondamentale importanza.
Quindi quel “bullo” che possiamo interpretare come un 8, potrebbe esserlo solo se cominciamo a vedere nella sua personalità, non il voler prevaricare a tutti i costi per un piacere sottile intimo, ma semplicemente per una questione di sopravvivenza.
Fondamentalmente non è cattivo, non lo fa per godere delle sofferenze altrui come altri numeri dell’enneagramma, ma semplicemente perché lui vede tutto il mondo in assetto di guerra contro di lui e si sente costretto a difendersi.
La sua difesa migliore è quella di sentirsi al di sopra di ogni altro
È veramente fondamentale questa differenza. Perché un 8 vero è colui che, quando vede un debole in difficoltà è capace di aiutarlo, e non si approfitterà mai di un debole che è dichiaratamente tale, anzi, sarà capace di tenerlo sotto la sua “ala” per aiutarlo e questo lo farà sentire bene.
Perché un 8 vero è una persona che si sta difendendo e se vede qualcuno che non riesce a difendersi da questo mondo così aggressivo lui è capace di essere uno scudo anche per il debole, finchè lo sentirà tale, cioè fino a che il debole non gli farà capire di essersi rafforzato e quindi entrerà a fare parte di tutto il resto del mondo da cui l’8 si deve difendere.
Daniela Spachtholz ha studiato molte tecniche olistiche fra cui l’enneagramma. e lo ha utilizzato per anni nel proprio studio professionale per integrare i consigli e i protocolli come floriterapeuta.
Infatti nel corso si associano i fiori di Bach agli enneatipi proprio per dare all’allievo la possibilità di essere indirizzato con la floriterapia all’aiuto verso il cliente.