Mi spiace dover riscontrare, soprattutto in questo ultimo periodo, che le persone hanno bisogno di “comunicazioni complicate”, piene di grandi parole, sigle, sinonimi inglesi poco conosciuti e quant’altro per dimostrare di essere persone colte sotto l’aspetto spirituale/filosofico.
Ma l’Anima non ha mai avuto bisogno di grandi paroloni che riempiano la bocca…. Sinceramente non ha mai avuto bisogno nemmeno di parole.
L’Anima, quella vera, dettata dalla spiritualità non dà nomi altisonanti alle sue manifestazioni, anzi nemmeno dà loro un nome: è l’uomo ad aver bisogno di nomi, per definire, catalogare e incasellare.
Ma l’uomo non ha ancora capito che finché incasella, cataloga e definisce sarà sempre lontano dall’Anima, quella vera a cui crede di essere così vicino. Ella sfuggirà sempre alla sua percezione finché la mente non si stancherà di cercare, catalogare e definire e solo allora la verità, quella versa uscirà dall’Anima per farsi vedere e si scoprirà che non c’è nulla da scoprire, da percepire, da incasellare perché ogni cosa appartiene alla natura che ingloba nella sua continuità, nel suo essere Tutto e Nulla contemporaneamente.
Quante cose allora potranno uscire da quell’Anima che ancora non avevamo conosciuto nella sua realtà.
Quante cosa riusciremo a percepire se smettiamo di dare loro un nome.
In effetti quello che mi stupisce di più è che ad ogni nuova piccola, impercettibile manifestazione diversa, l’uomo riesca ma dare una diversa definizione.
Ci sono le ORB, le OOB, le ORBS e via dicendo, a seconda di come queste manifestazioni si percepiscono da ognuno.
Ma spesso, e questo è un dato di fatto, si percepiscono ORB che sono semplicemente rifrazioni dell’obbiettivo che a volte succedono anche a chi porta gli occhiali, a seconda di come la luce si rifrange sulle lenti.
E allora viene solo da sorridere e si pensa che, senza aver dato un nome, si sono avute delle esperienze vere.
Che senza aver dato una definizione, certe cose sono successe veramente e anche se non si possono raccontare perché non possono essere definite, sono sicuramente le più reali, sorte dall’Anima e non dalla mente coinvolta in qualche libro o esperienza altrui
Che cosa strana: sono stata in posti che non conosco perché non c’erano cartelli e ho avuto delle esperienze a cui non so dare il nome, perché le ho provate sulla mia pelle e nessuno mi ha detto: “adesso proverai questa esperienza che si chiama….”
Se vi succede questo, ricordatevi che sono le esperienze vere portate dall’Anima che non pronuncia frasi e non definisce con titoli. Che sono esperienze vere e non uscite dalla letteratura o dalla visione letteraria o letterale delle espressioni di qualcun altro, che non sono sicuramente vostre e spesso sono solo costruite.
Ecco perché nel nostro Reiki, che sia Reiki Usi oppure quello di Lemuria©, noi Master preferiamo che facciate le vostre esperienze vere, quelle dettate dall’Anima, senza grandi paroloni, senza titoli altisonanti, ma esperienze vere di Luce di Pace che vi possano portare a raggiungere e toccare l’Anima.
Umai Tenzin Dolma è la nostra Master Reiki che forma Allievi sia in Reiki Usui che in Reiki di Lemuria ©,, secondo l’antico metodo tibetano.
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