Se sei una persona attenta alla salute tua e dei tuoi cari, sicuramente cerchi di nutrirti bene e forse non sai che ci sono moltissimi attrezzi che possono aiutarti a effettuare tu stessa delle preparazioni che solitamente trovi già pronte nei negozi.
Sappiamo bene che se ci si serve da negozi specializzati BIO siamo sicuri di ciò che portiamo sulle nostre tavole (e anche nelle nostre case), ma spesso i costi degli alimenti già pronti sono superiori al prezzo della materia prima, proprio perché ce li hanno già preparati, e questo lavoro ha un costo.
Quindi se si desidera mantenere l’attenzione alla salute e nello stesso tempo risparmiare, ci sono delle attrezzature che in cucina, secondo me, non dovrebbero mai mancare.
Sono una Naturopata da più di vent’anni e ho imparato quanto sia importante partire dall’alimentazione sana e bilanciata per fare prevenzione e allontanare il più possibile ogni problema di benessere psicofisico.
Quindi mi sono attrezzata in cucina con alcuni apparecchi che mi aiutano a non spendere troppo ma ad avere piatti sani e gustosi.
Il primo apparecchio che mi sono fatta regalare in una occasione di festa e di cui voglio parlarti in questo articolo è stato l’essiccatore.
Io abito in una zona molto verde e ho prati e boschi vicino a me. Conoscere le erbe e raccoglierle al momento giusto non era sufficiente in quanto poi andavano preservate per l’inverno.
Anche chi le deve acquistare perché non ha la fortuna di vivere in campagna può usufruirne, anche perché acquistare le erbe fresche al momento giusto innanzitutto costa meno e poi potrebbe non trovarle in altri momenti dell’anno.
Devo dire inoltre che l’essicazione, oltre che la raccolta manuale in natura, è un processo bellissimo che comporta una delicatezza ed un trasporto verso la natura che non ha eguali.
Per chi ama raccogliere le erbe l’estate è una stagione di molto lavoro e di pazienza, ma dona frutti meravigliosi e spesso inaspettati.
Il mio essiccatore è molto semplice. Ha sei cestelli uno sopra l’altro ed è munito di una manopola per la regolazione della temperatura.
Quando torno dalla raccolta, spesso ho nel mio cesto di vimini molti tipi di erba o di fiori, che raccolgo prima delle otto del mattino, quando le erbe ed i fiori hanno ancora inglobata tutta l’energia della notte.
Ho imparato a mettere nei cestelli sotto, quelli vicino al motore e che ricevono più calore, le erbe ed i fiori più carnosi, ad esempio i fiori di tarassaco, oppure la portulaca che è un’erba grassa, e nei ripiani superiori invece man mano le erbe più sottili e delicate.
Ad esempio, il timo selvatico o la nepitella vanno messi nei ripiani superiori altrimenti ricevono troppo calore e rischiano di rovinarsi.
Ci sono anche erbe che non andrebbero messe nell’essiccatore, come il basilico che, invece va conservato come pesto, oppure messo nell’olio di oliva che si utilizza per le insalate o per le preparazioni fredde. Altro modo per conservare il basilico è il congelamento ma, attenzione, deve essere prima di tutto ben asciutto e poi essere inserito in piccole quantità in un sacchetto in modo che non formino un blocco perché la congelazione deve essere il più rapida possibile.
A volte sento dire che questi piccoli apparecchi non servono a nulla; invece, io sono anni che lo utilizzo e mi sono sempre trovata bene.
Con i cestelli intercambiabili posso togliere quelli con le erbe già secche oppure spostarli a mio piacimento per ottimizzare l’operazione.
Una volta seccate, si possono riporre nei barattoli di vetro con etichette personalizzate, magari anche esposti su un bel ripiano così che possano dare un tocco di “magia antica” alla vostra cucina.
Nel prossimo articolo vi parlerò di un altro attrezzo importante che non può mancare nella mia cucina.
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