Cominciamo con specificare che cosa è l’orgonite.
Negli anni Ottanta due studiosi che stavano effettuando degli studi particolari, si accorgono che dei frammenti di metallo erano rimasti intrappolati in resina epossidica
I due ricercatori scoprirono che i piccoli frammenti di metallo sospesi in resina epossidica indurita producevano una energia che poteva essere considerato simile a quella che si ottiene attraverso gli accumulatori orgonici, strumenti in grado di rigenerare la carica bioenergetica del corpo.
Che cosa è la resina epossidica? Contiene sostanze nocive?
No
La resina epossidica è un materiale liquido ottenuto dalla miscelazione di due componenti diversi
Tramite la miscelazione dei due componenti si ottengono le caratteristiche chimico-fisiche che permettono di utilizzare la resina epossidica per vari scopi
Un vantaggio della resina epossidica è che non contiene solventi, il che vuol dire che può essere utilizzata in totale sicurezza in diversi ambienti e applicazioni.
Quindi quel materiale così composto da miscela epossidica e da frammenti di metallo, venne chiamata ”orgonite” e per favorire ancor più le sue qualità energetiche venne inserito anche del cristallo di rocca, e poi, mano a mano che si perfezionava si inserirono anche delle pietre, sfruttando la loro capacità di interagire con l’aura umana.
Questi oggetti, sempre più perfezionati nella struttura interna e nelle forme, oggi si trovano in commercio soprattutto negli store dedicati a chi utilizza le energie come Reikisti, meditatori, radiestesisti etc, per bilanciare le energie interne ed esterne.
Infatti l’orgonite ha la proprietà di purificare gli ambienti e di interagire beneficamente sulle energie delle persone ed animali che soggiornano nell’ambiente.
La loro maggiore proprietà è quella di trasformazione delle energie negative in positive, qualunque sia la loro forma o le pietre e le forme che sono state inserite all’interno della resina trasparente.
Ma se, inoltre, questi oggetti contengono forme che richiamano un chakra e le pietre che lo sorreggono, questo porterà, oltre ad un beneficio generale, una particolare influenza benefica proprio a quella parte specifica del corpo eterico.
Facciamo un esempio prendendo un oggetto in vendita nel nostro shop; il ciondolo in Orgonite con il in metallo simbolo di Ajna Chakra: il chakra del terzo occhio, appoggiato su un letto di piccoli turchesi.
Analizziamo una cosa per volta.
Ajna, il chakra del terzo occhio è un chakra molto particolare, collegato con la Pineale. Quella ghiandola a cui è collegato l’intuito, la Mente Sacra della intuizione e della realizzazione dell’Uno supremo.
Il collegamento è diretto, tanto è vero che il chakra del terzo occhio viene utilizzato non in guarigione, ma nelle pratiche di elevazione spirituale, per il collegamento con il Divino, con la Spiritualità, con il proprio Maestro e che induce alla piena consapevolezza del Tutto come vera essenza universale
Un chakra molto utilizzato sia da coloro che effettuano pratiche spirituali per l’elevazione del proprio essere verso la Divinità, sia da quegli operatori olistici che hanno capito quanto sia importante l’empatia verso l’atro (il ricevente) e la connessione tra interiorità e Divino per il miglior conseguimento sia delle tecniche utilizzate, sia per la crescita personale.
Il turchese è una delle pietre che meglio esprimono il senso dell’interdipendenza fra l’uom ed il proprio destino, quella pietra che riporta al centro alla centralità dell’essere e che smorza qualsiasi estremismo che rende impossibile l’approccio verso il Divino interiore, protegge dalle influenze esterne (ed in questo sostiene egregiamente l’orgonite), sa mantenere lo stato di calma e di vigilanza nello stresso momento, tendendo a rendere il soggetto sereno ma pronto ad accogliere qualsiasi percezione e a utilizzarla al meglio, senza giudizio alcuno e promuove il processo della crescita, sia fisica (di qualsiasi organo o parte che debba rigenerarsi) che spirituale ed energetica.
Nasce così un oggetto, in questo caso un semplice ciondolo da tenere al collo, che ha proprietà specifiche e meravigliose, che nemmeno ci si potrebbe immaginare.
Intrinsecamente potente alla ennesima potenza, può essere portato come un semplice monile, che aiuta chi lo indossa a rigenerare, purificare, ampliare la propria energia e coscienza spirituale, nonché a tenere lontano ogni sorta di negatività esterna a cui, soprattutto i terapeuti, si può essere soggetti.
Il ciondolo, diversamente dalla piramide o da altri oggetti, può essere anche appeso alla parete dello studio, magari sopra al luogo dove si effettua il trattamento, oppure si possono mettere più ciondoli appesi sotto al lettino, uno per ogni punto cardinale, seguendo le istruzioni dei 5 Dhyani Buddha spiegato egregiamente nelle Visioni di illuminazione Tibetane .
Più esattamente a:
Nord – Muladhara – chakra segreto
Sudo – Savdhisthana – chakra ombelico
Est – Sahasrara – chakra del capo
Ovest – Vishuddha – chakra della gola
Al centro – Anahata – chakra del cuore
più, appeso al collo dell’operatore Ajna , il chakra del terzo occhio
C’è anche l’opzione di poter utilizzare il ciondolo con tutti e sette i chakra inseriti, che aiutano l’intero corpo a rigenerarsi, crescere e proteggersi, ma il consiglio sarebbe di utilizzare ogni volta il ciondolo che serve maggiormente, con il simbolo che è più interessante per noi e per il momento che si sta attraversando.
Anche sotto il lettino dello studio professionale si può inserire, al centro, solo il ciondolo con i sette chakra, oppure quello con la Merkabha Metatron potente purificatore di persone ed ambienti
In ogni caso l’orgonite è un meraviglioso supporto per tutti coloro che desiderano vedere ristabilite le proprie energie, risanate le ferite energetiche e spirituali e che devono difendersi dalle influenze esterne.
Il nostro repertorio di ciondoli in orgonite è veramente prezioso sotto ogni punto di vista.
Non solo ogni ciondolo ha un suo specifico perché, con inserimento oculato di simboli e pietre, ma sono stati tutti purificati alla sorgente e programmati per il benessere di ogni persona che li porta su di se.