Può sembrare strano ma anche l’evoluzione umana, nell’arco dei suoi innumerevoli millenni (chi parla di 20.000 anni chi invece di 450.000) ha influito sulla costituzione iridea dell’uomo. E viceversa.
A pensarci bene, però, non è poi così strano.
Se è vero che l’iride ci comunica la vita del soggetto, con i suoi punti di forza e le carenze, gli errori alimentari o posturali, le caratteristiche personali, il suo vissuto (interventi chirurgici, traumi fisici e psicologici) perchè non dovrebbe parlarci anche dell’evoluzione umana con tutto ciò che ne è conseguito per il singolo individuo che poi ha trasmesso ai suoi discendenti?
Cambiamenti climatici, migrazioni, modificazioni di abitudini motorie o alimentari, adattamenti ai climi differenti, fatiche maggiori o maggiore sedentarietà hanno contribuito a formare le iridi che conosciamo oggi, con tutte le loro sfaccettature.
Ma perchè mai dovrebbe interessarci questa evoluzione che si è svolta in un tempo così remoto?
Che interesse può avere oggi uno studio di questo genere?
La Dott. Daniela Spachtholz, durante il webinar destinato ai nostri allievi di qualsiasi materia, risponde a questa domanda in modo semplice e chiaro: tutte le costituzioni e le sotto-costituzioni iridee, ci comunicano ciò che è stato trasmesso, attraverso le generazioni, al possessore di quella particolare iride, che oggi, sebbene non sia più in quel particolare stato emotivo e fisico/geografico, si porta dietro tutte le problematiche per cui quel particolare iride si è formato.
In parole povere l’iride ci parla non solo dell’individuo in se stesso con la sua storia personale, ma ci indica anche traumi, punti deboli e punti di forza antichi che esistono nella persona in maniera atavica anche se oggi la vive una vita completamente diversa, portando con sè ansie, paure, sicurezze o disturbi dell’omeostasi legati ai suoi avi.
Un modo nuovo e particolare di vedere l’individuo nella sua totalità, che va ben oltre ai soliti 360 gradi di cui si parla nell’olistica, ma che ha dato alla relatrice dell’webinar (Iridologa, naturopata e riflessologa, docente del corso di Iridologia della DASP Accademia) molte soddisfazioni in ambito lavorativo come iridologa, andando a scovare problematiche talmente nascoste da non essere individuabili se non con la conoscenza di questa visione della materia.